Creatività, ricerca dei sapori, attenzione al dettaglio e passione caratterizzano la cucina del Ristorante Il Piccolo Principe.
Alla base di ogni piatto realizzato dal ristorante due stelle Michelin c’è la cura riservata alla scelta della materia prima.
Prodotti d’eccellenza che devono rispettare determinati standard di qualità e sostenibilità.
Ecco perché la maggior parte dei prodotti utilizzati nella cucina de Il Piccolo Principe provengono da un orto locale della “Biodinamica Mediterranea”, un’azienda familiare che adotta metodi di coltivazione all’avanguardia basati sulla biodinamica.
Il risultato è la produzione di materie prime di alta qualità ottenute rispettando l’ambiente.
Questo perché la coltivazione biodinamica esclude totalmente l’utilizzo di sostanze chimiche.
Il tutto a brevissima distanza dal Grand Hotel Principe di Piemonte, dove troviamo coltivazioni di verdure, finger lime, cucamelon, fiori eduli su un’area di 12.000 mq.
La coltivazione avviene in un ambiente sano dove ogni aspetto è curato in ogni suo piccolo dettaglio. I prodotti vengono infatti coltivati seguendo le fasi lunari: ogni pianta ha un suo momento ideale per la piantumazione, influenzato da luna crescente o calante.
Analoga importanza per la tecnica dell’acquacoltura, con le piante fatte crescere direttamente in acqua, riducendo l’utilizzo di quest’ultima fino al 90%.
Un processo reso possibile anche dalla creazione di un allevamento di carpe koi, che hanno la funzione di fermentare l’acqua in modo naturale.
Parallelamente è portato avanti un progetto di apicoltura, per permettere la naturale impollinazione delle piante.
Non vengono utilizzati fertilizzanti chimici che sono sostituiti dal sistema della lombricoltura:
i fondi di caffè (raccolti dai bar locali) e gli scarti della coltivazione vengono trasformati in humus dai lombrichi creando un compost che agisce come fertilizzante naturale.
I fondi di caffè, vengono poi utilizzati anche per la produzione di funghi, mettendo il seme del fungo all’interno del composto e lasciandolo in incubazione per 25 giorni.
La tecnica della lombricoltura permette di creare un’economia circolare sfruttando del materiale che da molti è considerato come rifiuto, ma che invece diviene risorsa riducendo al contempo lo spreco.
Inoltre nell’orto è stato ricreato l’habitat naturale per la vita e per la riproduzione delle coccinelle, che combattono i parassiti e fungono quindi da pesticida naturale.
Una serie di tecniche di coltivazione, una vera e propria filosofia dell’agricoltura, che si fonde perfettamente con la ricerca di una ristorazione sostenibile voluta da Il Piccolo Principe.
Con un processo di approvvigionamento che punta sulla bontà del prodotto, ma anche sull’autenticità dei sapori e sulla responsabilità sociale legata alla sostenibilità che affonda le radici nel rispetto e nella valorizzazione del nostro territorio.